Per rischio biologico si intende la probabilità di danno che deriva dall’esposizione a microrganismi che, venuti a contatto con l’uomo, possono penetrare nel suo corpo, moltiplicandosi, e provocare malattia.
Per il contagio è necessario:
- che vi sia un contatto attraverso vie respiratorie, bocca o ferite;
- che gli agenti biologici siano in numero sufficiente;
- che gli agenti vincano sulle difese del sistema immunitario.
Le malattie causate dai virus vanno dal comune raffreddore a malattie respiratorie più gravi; in tutte le malattie respiratorie l’infezione può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi (es. polmonite, difficoltà respiratorie). Raramente queste infezioni risultano fatali; tassi maggiori di mortalità si verificano in soggetti con un sistema immunitario debilitato come gli anziani e i soggetti con malattie pre-esistenti come diabete o malattie cardiache.
Il Coronavirus o “COVID-19” è una tipologia di virus che da dicembre 2019 si sta diffondendo rapidamente dalla Cina a diversi paesi, tra cui recentemente anche l’Italia.
I datori di lavoro delle aziende, nell’ottica della valutazione e prevenzione del rischio biologico per i propri lavoratori, sono chiamati a mettere in atto una serie di accorgimenti per gestire eventuali emergenze sanitarie e limitare al minimo il rischio di contagio.
Seguendo le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si forniscono alcune indicazioni utili che le singole aziende possono adottare a seconda della propria organizzazione.
Informazione ai lavoratori
Fondamentale per la prevenzione è il rispetto da parte di tutti delle principali norme igieniche. Per prima cosa si dovrà quindi ricordare a tutto il personale le misure di protezione personale quali:
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle mani (vedi indicazioni sul corretto lavaggio delle mani illustrato di seguito);
- Mantenere una certa distanza – almeno 2 metri – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, perché le mani possono toccare superfici contaminate dal virus e si potrebbe trasmettere il virus dalle superfici al corpo;
- Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani;
- OBBLIGO senza indugio di allertare il datore di lavoro o il Servizio di Prevenzione e Protezione, se si hanno sintomi influenzali quali tosse o febbre;
- DIVIETO per tutte le risorse con sintomi influenzali di presentarsi sul luogo di lavoro;
- DIVIETO per tutte le risorse residenti o domiciliati in paesi o città ove vige l’ordinanza ministeriale della quarantena di recarsi al lavoro;
- Limitare le attività di incontri e riunioni aziendali e preferire se possibile riunioni utilizzando strumenti informatici;
- DIVIETO di effettuare trasferte in paesi o città ove vige l’ordinanza ministeriale della quarantena;
- Limitare, ove possibile, le attività di aggregazione (es. mese, sale riunioni, spogliatori, ecc.);
- Non sostare, ove possibile, di fronte alle macchinette del caffè ma di consumare la bevanda allontanandosi dai colleghi o sulla propria postazione.
Una valida campagna di informazione può anche essere fatta mediante la diffusione dell’informativa predisposta dal Ministero della Salute, scaricabile a questo link.
Gestione Degli Ingressi In Azienda
Oltre ai comportamenti dei lavoratori, fondamentale è anche il controllo del personale esterno che quotidianamente può accedere in azienda, come fornitori, clienti, dipendenti provenienti da sedi distaccate.
Anche in questo caso è utile definire alcune regole generali da condividere con il personale esterno, mediante un’informativa da distribuire all’ingresso contenente le seguenti prescrizioni:
Gestione Delle Possibili Situazioni Di Contagio
Se si individueranno situazioni di contagio all’interno dell’azienda o si avrà il sospetto di un possibile contagio si dovranno attivare al più presto alcune misure di emergenza quali:
- chiamata immediata al NUMERO DI PUBBLICA UTILITÀ 1500; tale azione dovrà essere effettuata a cura del Datore di Lavoro o suo delegato;
- chiedere ai lavoratori di mantenere tra loro una distanza di almeno 2 metri o consegnare mascherine classificate FFP3;
- DIVIETO di accesso a spogliatoi o mense se non ad uno ad uno;
- Attendere risposta da parte del Ministero della Salute ed eventualmente DISPORRE che tutto il personale che può operare da casa recuperi la documentazione necessaria e che non rientri in azienda fino a nuovo ordine;
- Attivare ogni forma di fermo delle attività compatibilmente con quanto previsto dal contratto di lavoro.
Ordinanze Restrittive
È INOLTRE OBBLIGATORIO PER TUTTE LE AZIENDE RISPETTARE eventuali ordinanze restrittive emesse dalle Autorità competenti.
Per qualsiasi ulteriore informazione si rimanda ai seguenti canali ufficiali:
NUMERO EMERGENZA 1500
NUMERO VERDE GRATUITO LOMBARDIA 800894545
NUMERO VERDE GRATUITO VENETO 800462340