Qualifica di Manutentori Impianti Antincendio
Tutto quello che c’è da sapere sulla formazione e sull’esame per l’ottenimento della qualifica
Il Decreto del 1° settembre 2021 stabilisce che tutti gli interventi di manutenzione e controllo di impianti e attrezzature antincendio devono essere eseguiti da tecnici manutentori qualificati.
Con questo articolo vogliamo illustrarvi come si ottiene questa nuova tipologia di specializzazione e chi può erogare la formazione idonea per rilasciare la qualifica di tecnico manutentori impianti antincendio qualificato.
Come si diventa un Tecnico Manutentore Qualificato
Il tecnico manutentore impianti antincendio deve effettuare uno specifico percorso di formazione al fine di svolgere correttamente i propri compiti e le proprie attività.
Tale percorso deve essere orientato all’acquisizione delle competenze di seguito elencate:
- esecuzione di controlli documentali;
- esecuzione di controlli visivi e di integrità dei componenti;
- esecuzione di controlli funzionali, manuali o strumentali;
- esecuzione delle attività di manutenzione necessarie a seguito dei controlli effettuati;
- esecuzione delle dovute registrazioni delle attività svolte sul presidio su registri cartacei o digitali;
- esecuzione delle attività di manutenzione secondo le norme e le procedure relative alla sicurezza e alla salute dei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente;
- capacità di relazionarsi con il Datore di Lavoro (o responsabile dell’attività) in merito alle attività di controllo e manutenzione;
- coordinamento e controllo delle attività di manutenzione.
La norma definisce nel dettaglio tutte le conoscenze, le abilità e le competenze che i tecnici manutentori impianti antincendio devono possedere a qualifica avvenuta.
Si parla di percorso formativo perché non è sufficiente frequentare una singola formazione per diventare un tecnico manutentore qualificato, ma è necessario specializzarsi per la corretta manutenzione di ogni singolo presidio antincendio.
Di seguito vi proponiamo il prospetto che abbiamo redatto per riepilogare i presidi antincendio oggetto della nuova formazione obbligatoria e le relative durate:

Infografica su durate corso manutentore impianti antincendio
Come deve essere strutturato il Corso per il Tecnico Manutentore Qualificato
Ad ogni corso possono essere ammessi un numero massimo di 24 partecipanti e durante le prove pratiche il rapporto addestratore – discente non deve superare 1 a 8, un docente può seguire un massimo di 8 corsisti.
La frequenza può avvenire anche in modalità videoconferenza (solo per la parte teorica) e il monte ore obbligatorio per il riconoscimento del corso non deve essere inferiore al 90%.
A seguito dei vari corsi è previsto un esame di idoneità tecnica gestito dai Vigili del Fuoco. L’esame per la valutazione dei requisiti si basa sulle conoscenze, sulle abilità e sulle competenze acquisite.
La qualifica del tecnico manutentore è valida su tutto il territorio nazionale e l’elenco dei tecnici abilitati sarà disponibile su un’apposita piattaforma gestita dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Solo i tecnici manutentori che svolgono l’attività di manutenzione da almeno 3 anni possono essere esonerati dalla frequenza del corso e passare direttamente all’esame di valutazione presso i VVF.
Le procedure relative la sorveglianza dei presidi antincendio rimangono invariate.
Tutti gli impianti, le attrezzature e i sistemi antincendio devono essere sorvegliati e visionati come di consueto dai lavoratori presenti in azienda.
Gli addetti a questa tipologia di attività non devono conseguire nuove qualifiche specifiche.
Requisiti dei Docenti
La figura del docente deve rispettare determinati paramenti. Per l’insegnamento è richiesto un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore e avere conoscenza di leggi e regolamenti specifici del settore.
Inoltre, è richiesta esperienza documentata, almeno triennale, sia nel campo della formazione che nella manutenzione degli impianti.
I docenti, per il mantenimento dei requisiti, dovranno svolgere periodici corsi di aggiornamento.
Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di consultare l’appendice I al punto 2 -2.1-2.2 della circolare dei vigili del fuoco del 06 ottobre 2021.
Individuazione dei Soggetti Formatori
I corsi possono essere erogati da soggetti formatori, pubblici o privati, rientranti nelle seguenti categorie:
- associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, organismi paritetici, nel settore dell’antincendio di cui al Decreto Controlli direttamente o avvalendosi di strutture formative di loro diretta ed esclusiva emanazione;
- associazioni operanti nel settore della produzione o installazione o manutenzione degli impianti o delle attrezzature antincendio con esperienza documentata nel settore della formazione almeno triennale alla data di entrata in vigore del Decreto;
- soggetti formatori accreditati presso la regione di competenza, con esperienza documentata nel settore della formazione dei tecnici manutentori antincendio almeno triennale alla data di entrata in vigore del Decreto;
- istituzioni scolastiche nei confronti dei propri studenti.
I soggetti formatori in possesso dei necessari requisiti possono richiedere al dipartimento dei Vigili del Fuoco di competenza di diventare anche sede dell’esame di idoneità.
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I nostri tecnici, con esperienza pluriennale nel settore antincendio e formazione, sono a disposizione per eventuali chiarimenti.