La formazione segnaletica stradale – traffico veicolare: normativa, chi deve essere formato e contenuti.

Il 22 gennaio 2019 è uscito il nuovo decreto ministeriale che definisce nei suoi articoli, tra le altre cose, chi deve essere formato in merito alla segnaletica stradale e le modalità di erogazione del corso. Il Decreto è il frutto di quanto previsto dal Titolo V del D.Lgs 81/08.

 

A chi è rivolto questo corso di segnaletica stradale?

Secondo il decreto, questa formazione è obbligatoria per tutte quelle figure che svolgono attività legate alla segnaletica stradale in presenza di traffico veicolare, al fine di creare un ambiente di lavoro sicuro per gli addetti, ed inoltre, ridurre al minimo il pericolo per gli utenti della strada.

Quindi tutte le aziende che occupano operatori in strada, devono individuare dei lavoratori che assicurino l’apposizione, integrazione e rimozione della segnaletica.

A titolo di esempio le aziende interessate potrebbero essere quelle che svolgono attività di: stradino, cantoniere, sfalcio erba, asfaltista, opere idrauliche su strada, edilizia con cantieri su strada, segnaletica stradale, soccorso stradale, traslochi.

 

* ATTENZIONE: questa formazione non sostituisce quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2012, ma deve intendersi come un corso integrativo per il rischio specifico dell’azienda.

 

addetti segnaletica stradale

 

Come si compone il corso di segnaletica stradale?

Il corso segnaletica stradale si suddivide in due categorie: lavoratori e preposti.

La formazione si sviluppa in tre moduli, quello giuridico-normativo, quello tecnico ed infine il pratico.

La differenza tra i due percorsi riguarda la durata dei moduli teorici, cioè il giuridico-normativo e il tecnico, in quanto nella formazione dei preposti vengono trattate argomentazioni specifiche, allo scopo di abilitare tale figura al coordinamento della gestione operativa.

 

Formazione segnaletica stradale per lavoratori

Il corso, della durata di 8 ore, tratta le nozioni del Codice della strada e del decreto 81/08 per la sicurezza e della loro attuazione, analizza i rischi a cui sono esposti i lavoratori e le statistiche degli infortuni.

Vengono visionati i dispositivi di protezione individuali (DPI) e le norme operative e comportamentali, per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenze.

Inoltre, vengono spiegate le modalità di organizzazione del lavoro di squadra, la suddivisione dei compiti e le modalità di comunicazione all’interno dell’équipe.

Infine, verranno evidenziate le diverse tecniche operative da mettere in atto per:

  • L’installazione del cantiere, che varia a seconda del tipo di strada;
  • Rimozione del cantiere;
  • Revisione e integrazione della segnaletica;
  • Manovre di entrata e uscita dal cantiere;
  • Interventi di emergenza.

 

Formazione segnaletica stradale per preposti

L’attività formativa per i preposti ha la durata di 12 ore, perché, come già detto in precedenza, le ore destinate alla parte teorica sono soggette ad ulteriori approfondimenti.

Infatti, oltre agli argomenti presi in esame dal corso per i lavoratori, vengono trattate le nozioni che riguardano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e la disciplina tecnica riguardante gli schemi segnaletici da adottare, in relazione al tipo di strada.

Nel caso in cui un preposto avesse già ricevuto la formazione segnaletica come lavoratore, è prevista comunque un’integrazione con un corso di 4 ore.

 

corso segnaletica stradale

 

Qual è la validità del corso?

Il corso di formazione per la segnaletica stradale, sia per i lavoratori che per i preposti, ha la durata di 5 anni, trascorsi i quali è previsto un aggiornamento di 6 ore, soprattutto in relazione ad eventuali modifiche della normativa o nel caso di un’interruzione lavorativa considerevole.

 

Qual è lo scopo della formazione?

L’obiettivo del corso è quello di far conoscere le diverse tecniche lavorative che consentano di lavorare in tutta sicurezza, abbattendo i rischi relativi all’esposizione al traffico veicolare.

 

Quali sono le differenze rispetto al d.m. 04/03/2013?

  • Il decreto del 2019 allinea il numero dei partecipanti con quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni, dalle sole 25 unità si passa ad un massimo 35, mantenendo però il rapporto 1:6 (un addestratore ogni 6 partecipanti per la parte pratica);
  • La validità del corso non è più di 4 anni ma quinquennale;
  • Il corso di aggiornamento può essere svolto direttamente nel luogo di lavoro;
  • Si elimina il termine operatore, sostituito da lavoratore;
  • Viene introdotta la figura del preposto;
  • Vengono eliminati gli argomenti relativi alla sicurezza generale, poiché tema che obbligatoriamente deve essere affrontato dal lavoratore in un altro corso.